Quattro fragranze raffinate, eleganti e versatili, accomunate dallo stesso filo conduttore: Roma. Le note olfattive sono infatti profondamente legate al territorio Capitolino. Il design dei flaconi richiama esplicitamente la silhouette dei templi romani a forma circolare. È una creazione molto iconica ed emblematicamente legata alla tradizione artistica della città. Architettonico anche il tappo di cristallo che si ispira invece ai capitelli dorici.
Ogni dettaglio è estremamente curato. Il packaging esterno è in carta opaca e in una colorazione tono su tono che richiama la particolare sfumatura del Jus di ogni fragranza.
Un’avvolgente armonia di note marine, floreali e ambrate. Il tocco marino e floreale del narciso di mare si intreccia con la morbida dolcezza della vaniglia e il calore sofisticato dei legni di cashmere, dando vita a un profumo unico.
La camomilla è una pianta usata da millenni per le sue proprietà medicinali, culinarie e olfattive. Greci e Romani la usavano nei bagni profumati e nelle bevande. La varietà blu ha sfumature erbacee, umide e leggermente liquorose.
Il Narciso di mare è una pianta bulbosa perenne della famiglia delle Amaryllidaceae. Cresce spontaneamente sulle dune sabbiose delle coste mediterranee, fiorendo tra luglio e ottobre con fiori bianchi profumati
Il nome "eliotropio" deriva dalla leggenda che i suoi fiori seguano il sole. Appartiene alla famiglia delle Borraginacee e ha fiori lilla usati come colorante.
L’essenza di rosa del colle Aventino, un luogo incantato tra le colline della Città Eterna, ha un carattere floreale, avvolgente come un abito di velluto.
Nell’antica Roma, il vino era considerato una necessità quotidiana, offerto a tutti per ricreare l’atmosfera unica e rilassante della città.
Il peperone rosso sorprende con accenni intriganti che ravvivano i sensi e danno vivacità.
Le foglie di nespola estiva conferiscono una sensazione piacevole e avvolgente come i caldi raggi del sole.
Il miele era il vero nettare degli dei nell’antica mitologia greco-romana, simbolo di immortalità, saggezza e potere.
Gli antichi romani usavano olio di camomilla per infondere coraggio in guerra, essendo un simbolo di forza, resistenza contro le avversità.
L’alloro, simbolo di poesia, gloria, pace, a Roma veniva usato per incoronare poeti e imperatori per i loro trionfi.
Gli antichi Romani consideravano la pianta di fico un simbolo di buon auspicio e un presagio favorevole, poiché sotto i suoi rami la lupa nutrì Romolo e Remo.
Il carciofo, con i suoi tocchi aromatici, offre una sensazione di freschezza e natura all’aria aperta.